
© Matteo Franzoni
Il Maf è stato creato, promosso e organizzato da Antonio Verrascina, unitamente al comitato Maf, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese, il patrocinio della Provincia, della Regione e il contributo di alcuni sponsor istituzionali e privati. L’edizione 2014 è la decima, a dimostrazione del grande successo che questa manifestazione riscuote richiamando amanti della musica e turisti da più parti d’Italia. Il successo è dovuto ai grandi nomi che si alternano sul palco nella tre giorni, alle lezioni che si tengono durante le giornate per far apprendere la musica a chi lo desidera e al concorso di chitarra che arriva alle fasi finali proprio durante il Maf. Antonio Verrascina, da musicista, mostra tutto il suo amore per la manifestazione capace di trasmettere gioia e serenità, grazie anche alla splendida location del cinquecentesco Castello di Spezzano, alle sue sale affrescate e ai cortili che richiamano l’attenzione dei visitatori. Il Maf non si limita ai contorni locali, ormai è una bella realtà nazionale, lo dimostrano i numeri di presenza, sempre in crescita e le interessanti novità introdotte. Per questa edizione infatti è stato inserito il concorso di chitarra acustica ed elettrica per aumentare il gradimento del pubblico.
Paolo Anessi e Simona Grasso
Amici del Maf e dell’organizzatore Antonio, nella prima serata del Maf si sono esibiti Paolo Anessi e Simona Grasso, una coppia di chitarristi unita sia sul palco che nella vita.

© Matteo Franzoni
Simona oltre che un grande talento per la chitarra mostra al pubblico le sue ottime doti canore mentre Paolo delizia i presenti con il suo strumento. Il duo ha scelto un repertorio swing unito alle melodie della canzone italiana, frutto della loro passione per la melodia anni 20/30 che viene resa contemporanea grazie alle loro qualità e agli arrangiamenti swing. Il loro affiatamento è consolidato da dieci anni di concerti in giro per l’Italia che li hanno fatti apprezzare dal pubblico per la scelta di un repertorio conosciuto ai più come quello di Louis Armstrong e di Ella Fitzgerald, a loro dire maggiormente immediato e riconoscibile per gli ascoltatori. Paolo oltre ai concerti gestisce una scuola di musica, tiene corsi di chitarra e ha uno studio di registrazione. Per entrambi i musicisti lo studio è fondamentale per ottenere risultati e miglioramenti apprezzabili ma è unito al talento e alla sensibilità per le note che porta a divenire ottimi musicisti. Quest’anno presentano al Maf il loro nuovo cd
Sacro e profano e sono felici di farlo in questa bella manifestazione che definiscono una vetrina importante. Il cd racchiude un anno e mezzo di lavoro e viene definito un mix di canzone italiana miscelata al jazz. La chiave del successo per Paolo e Simona? La musica deve essere divertimento, se i musicisti si divertono e provano piacere riescono a trasmettere i medesimi sentimenti al pubblico che li ascolta. E salutano improvvisando un brano di Paolo Conte che emoziona e mette i brividi!

© Matteo Franzoni
Bermuda Acoustic Trio
Dopo lo swing di Paolo Anessi e Simona Grasso sale sul palco un’altra formazione amica del Maf e di Antonio Verrascina, i Bermuda Acoustic Trio , che da sempre richiamano alla manifestazione tanti appassionati che li seguono da anni. La formazione nasce nel 1995 composta da Giorgio Buttazzo (chitarra e voce), Gabriele Monti (chitarra e voce) e Kamsin Giordano Urzino (contrabbasso, basso elettrico e voce). Nel 2009 quest’ultimo lascia il gruppo per gravi motivi di salute che lo porteranno alla prematura scomparsa e nel 2012 Gabriele decide di intraprendere una strada differente. Rimane così Giorgio a gestire con successo la band con l’inserimento di Andrea ATTO Alessi al basso e voce, Luciana Buttazzo come cantante, con l'alternarsi di Andrea Buttazzo (batteria percussioni e voce) a Lele Veronesi (batteria e percussioni). Il gruppo decide di abbandonare i vecchi clichè per lasciare spazio all’improvvisazione. Spesso infatti i Bermuda Acoustic Trio si fanno un’idea di ciò che andranno a suonare ma poi grazie al pubblico presente la scaletta viene cambiata e la musica segue i gusti e la partecipazione attiva dei presenti. Giorgio racconta di essere un autodidatta e di suonare ad orecchio (con ottimi risultati!) ma afferma convinto che lo studio della musica è importantissimo, soprattutto ora che internet permette di seguire corsi e lezioni online. Oltre allo studio altro strumento fondamentale per imparare a fare musica è il dialogo con gli altri musicisti come base di confronto e apprendimento.