La monotonia dei giorni è il nuovo album da solista di Luca Madonia, cantautore siciliano e storico componente dei Denovo assieme al fratello Gabriele, Mario Venuti e Toni Carbone. Una carriera più che trentennale alle spalle e in molti ricorderanno la sua esibizione al Festival di Sanremo del 2011 in coppia a Franco Battiato con l’interpretazione del brano L’alieno.
La monotonia dei giorni uscito lo scorso 31 Marzo per Narciso Records e distribuito da Universal Music Italia è prodotto da Madonia e da Toni Carbone, contiene dieci tracce inedite, tra cui un brano interpretato con Donatella Finocchiaro ed uno con Carmen Consoli, che ne ha curato anche gli arrangiamenti.
L’album è stato concepito, progettato e inciso proprio nello studio di registrazione della Consoli a Puntalazzo che Madonia definisce con il termine di “Factory”, una fabbrica di idee concepite intorno all’incontro di artisti e amici e al continuo scambio di proposte. Una collaborazione importante quella con Carmen che ha super visionato tutte le partiture e, come già detto, arrangiato un quartetto d’archi. La Cantantessa e Toni Carbone si sono contesi i bassi alternandosi nei vari brani, lei ha inoltre suonato tutte le chitarre elettriche e duettato con Luca nella canzone La mia condizione.
La monotonia dei giorni è un brano che, oltre a dare il titolo all’album, affronta il filo conduttore dell’intero progetto: ci spieghi meglio di cosa tratta?
Nell'album cerco di analizzare l'intimo umano per cogliere il malessere esistenziale che spesso accompagna i nostri giorni. E lo faccio indagando sui sentimenti, su quelli che Gaber chiamava i "piccoli spostamenti del cuore".
Questo lavoro è anche frutto della condivisione con Toni Carbone che con te ne è il produttore e la presenza di Carmen Consoli: due amici ancora prima che musicisti?
Questo disco nasce dall'amicizia con Carmen e Toni. Tante affinità fra noi e grazie a queste siamo riusciti a realizzare un lavoro che ricorda i "concept album"di una volta.
E sei stato “ospite” del tour di Carmen Consoli: hai interpretato due brani di cui uno del repertorio dei Denovo in coppia con l’artista, che atmosfera si è respirata in quei momenti?
Partecipare al tour di Carmen Consoli per me e' stata una grande gioia: Carmen mi ha presentato come un suo maestro dato che come fan veniva ad ascoltare i concerti dei Denovo!
Sul palco siamo stati due grandi amici legati dalla musica!
E a proposito dei Denovo, abbiamo sottolineato la tua carriera trentennale, un percorso musicale “vecchia maniera” estremamente differente rispetto alle occasioni che attualmente hanno i giovani attraverso i talent show: cosa pensi a riguardo?
Io mi sono fatto le ossa sui palcoscenici prima ancora di avere un disco! Adesso e' cambiato tutto, la televisione ha fagocitato la vita dei giovani ma è un rapporto finto e fugace! Per uno che arriva tanti poi vanno in analisi!
Ritornando al tuo album, questo progetto è impreziosito anche della voce femminile dell’attrice Donatella Finocchiaro, con la quale interpreti il brano “Mi solleverai”: come nasce questa collaborazione e soprattutto come nasce questa canzone?
Mi solleverai è un brano di mio figlio mattia, anche lui musicista e scrittore. Donatella è un'amica che è riuscita ad interpretare il testo più da attrice che da cantante:risultato fantastico!
Il brano La paura del buio chiude questo tuo album: una canzone che si avvicina al cantautorato italiano degli anni ’60, gli anni di Bindi, Tenco, Bruno Martino. Un genere che si discosta un po’dal tuo mondo… perché l’esigenza di inserirla nell’album?
La melodia de La paura del buio ricorda volutamente il grande cantautorato italiano degli anni 60, un periodo fantastico. Mi sembrava un brano perfetto per chiudere l'album lasciando l'eterno dubbio sulla conoscenza!
Ho avuto modo di conoscerti dal vivo durante la tua esibizione al Festival di Sanremo del 2011 ed ho apprezzato molto questo rapporto “speciale” con la tua chitarra. Può sembrare una domanda banale, ma vorrei chiederti cosa rappresenta per te questo strumento musicale?
Dopo anni di chitarra elettrica adesso suono un'acustica, un suono più rotondo e poi la maggior parte delle mie canzoni nasce dal rapporto fra me e la mia Martin!