Nella splendida cornice della “città dei Trulli” Alberobello, patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, tre pianisti italiani suoneranno per la prima volta insieme sotto il segno dell’Aquila.
La città pugliese accoglierà il prossimo 8 dicembre, la data zero del Tour dedicato al progetto UN PIANOFORTE PER L’AQUILA, progetto ideato da tre pianisti d’eccezione: Mirko Signorile, Claudio Filippinie Giovanni Guidi. L’esibizione dei tre pianisti si terrà presso le Cantine Albea alle ore 18,00, ingresso gratuito. È prevista anche una visita guidata all’interno del Museo del vino prima del concerto.
Il progetto UN PIANOFORTE PER L’AQUILA e il relativo Tour, nasce sulla scia emozionale de “Il jazz italiano per L’Aquila”, la maratona musicale svoltasi lo scorso 6 settembre con oltre 600 musicisti, 100 formazioni musicali in 18 luoghi simbolo della città distrutta dal terremoto.
UN PIANOFORTE PER L’AQUILA segue quella scia di note in fermento e propone di realizzare uno spettacolo unico nel suo genere, in cui i tre pianisti Mirko Signorile, Claudio Filippini e Giovanni Guidi si esibiranno contemporaneamente e per la prima volta insieme in un concerto in cui musiche originali prenderanno forma dalle loro mani e dal loro sentire andando a comporre una vera e propria opera “prima”, un CD dedicato che vuole essere un sostanziale contributo alla rinascita culturale della città.
La realizzazione di un CD permetterà attraverso i proventi raccolti, l’acquisto di un pianoforte destinato alla città dell’Aquila; un pianoforte che abbracci e accompagni “l’orchestra” non solo in modo metaforico ma anche concretamente e che possa essere contenitore culturale per la rinascita della città.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Alberobello nell’ambito dell’UNESCO Jazz Festival Winter 2015in collaborazione con il Locus Festival, che vede in apertura l’esibizione di Alberto Parmegiani Quintet il 7 Dicembre ed avviene in concomitanza con Alberobello Light Christmas manifestazione, che, nell’edizione natalizia 2015/16 è dedicata alla pace e solidarietà per le vittime che nel mondo cadono sotto i colpi del terrorismo.