Torna Bergamoscienza. In 11 anni la rassegna è cresciuta e si è guadagnata un posto di riguardo nel panorama culturale italiano. Nel tempo il ricco calendario di conferenze, laboratori, incontri con Premi Nobel, scienziati di fama internazionale e ricercatori, si è arricchito anche di arte, con spettacoli, concerti e mostre.

Deproducers con il concerto "Planetario"
E proprio la musica è stata protagonista dell’evento inaugurale venerdì 4 ottobre, grazie al
concerto-conferenza “Planetario”. Un vero e proprio esperimento musicale-scientifico inedito, elaborato dal collettivo
Deproducers in collaborazione con l’astrofisico Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano. La nascita dell’universo, le costellazioni e la loro mitologia raccontate in un linguaggio scientificamente rigoroso, ma insieme ironico e divertente, accessibile al grande pubblico. Sul palco un’elaborata scenografia e giochi di luci e video, hanno proiettato gli spettatori in una sorta di viaggio intergalattico, accompagnati dal vivo da 5 illustri musicisti: Vittorio Cosma, che ha fatto parte della PFM e collabora con Elio e le Storie Tese; Gianni Maroccolo, uno dei fondatori dei Litfiba; Riccardo Sinigallia, cantautore che ha collaborato con Niccolò Fabi, Max Gazzè e i Tiromancino; Max Casacci, chitarrista e produttore artistico dei Subsonica; il batterista Dodo Nkishi. Spazio anche ad una sorpresa dallo spazio: l'astronauta Luca Parmitano ha inviato un video di saluti direttamente dalla stazione orbitante internazionale (vedi il video più sotto).

Il logo di Bergamoscienza - © Bergamoscienza 2013
Arte, musica e spettacolo: la scienza diverte
In calendario sabato 19 ottobre la conferenza/spettacolo con il matematico Paolo Canova e il fisico Diego Rizzuto “Fate il Nostro gioco”, basata sulla conoscenza della matematica e sui rischi del gioco d’azzardo.
Per gli appuntamenti musicali, Contaminazioni Contemporanee propone tre concerti di artisti di fama internazionale: il pianista Michael Nyman (sabato 12 a Dalmine), la compositrice Meredith Monk (domenica 13 in Basilica) e la cantante Elina Duni (lunedì 14 in Basilica).
Anche l’arte figurativa è protagonista: presso il Civico Museo Archeologico di Bergamo è allestita una mostra dedicata alla percezione del colore nell’antichità e ai metodi con cui si preparavano i pigmenti nei vari periodi storici. L’esposizione rappresenta anche l’occasione per ammirare alcuni pezzi della Collezione Gorga, normalmente non visibili al pubblico. Inoltre il Museo di Storia propone il laboratorio Click… e luce fu! che accompagna i visitatori nel mondo della fotografia.
Gli eventi della rassegna, tutti aperti gratuitamente al pubblico, portano i visitatori nei luoghi più belli di Città Alta e Città Bassa, tra teatri, piazze, palazzi storici, chiese, chiostri e musei. Ma il Festival non coinvolge la sola città di Bergamo, si estende ai comuni della provincia grazie anche alla partecipazione di numerosi Istituti scolastici.

La serata inaugurale di Bergamoscienza
Ospiti illustri per parlare di scienza a 360°
L’obiettivo della manifestazione è quello di avvicinare il grande pubblico alla scienza, dimostrando come i temi più complessi possano essere trattati anche con un linguaggio semplice e divulgativo. Bergamoscienza è l’occasione per conoscere i molteplici campi in cui la scienza è quotidianamente applicata. Con la guida dei più grandi esperti in materia, si indagano ambiti diversi: medicina, genetica, neuroscienza, fisica, neurobiologia, etica ed economia, astrofisica, ingegneria, ambiente, archeologia, matematica, biologia, chimica, psicologia, robotica.
Tra gli ospiti, i Premi Nobel per la Fisica (1997) Claude Cohen-Tannoudji, scopritore delle tecniche per raffreddare e intrappolare atomi con luce laser e per la Medicina (2004) Frank Wilczek, per i suoi studi sulla cromodinamica quantistica; il Premo Nobel per la Fisiologia (2009) Jack W. Szoztak, per i suoi studi sui telomeri e sull’enzima telomerasi, che ha permesso di comprendere il meccanismo di invecchiamento delle cellule.
Inoltre l’astrofisico Marcello Coradini e i fisici Enrico Flamini, Fabiola Gianotti e John Pendry accompagneranno i visitatori nell’affascinante mondo delle comete. E ancora l’esperto di neuroetica Neil Levy; il neuroeconomista George Lowenstein; la geologa Karen Mc Bride. La teoria dell’evoluzione sociale sarà oggetto dell’incontro con Samir Okasha, professore di filosofia della scienza dell’Università di Bristol. Il calendario prosegue con l’esperto di strategia climatica Jørgen Randers; la geofisica Maria Zuber. Novità di quest’anno è il sodalizio con il World Science Festival di New York; il suo co-fondatore e direttore, il fisico Brian Greene, sarà protagonista di uno degli incontri in programma sabato 5 ottobre in videoconferenza da Amsterdam. Infine il neurologo Richard Frackowiak, dell’Università di Losanna, spiegherà lo Human Brain Project, indagine europea a tutto tondo sulle potenzialità del cervello umano.
L’ appuntamento “a tema” è fissato domenica 20 ottobre, per la chiusura di Bergamoscienza. La giornata, dal titolo Nutriamoci di scienza, presenterà conferenze, laboratori, spettacoli e incontri dedicati all’alimentazione.
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