
La gelosia - © Grassi
L’amore nella vita di coppia, non può appassire come le rose ma va custodito con i suoi alti e bassi, fasi felici e fasi meno felici, fasi in cui ci si domanda se si è felici ed altre in cui non si può credere di essere così fortunati. La vita di coppia non è una garanzia per la felicità ma vale sempre la pena di vivere la propria relazione, poiché niente rende più felici che amare qualcuno ed essere amati.
Credo sia questa la morale che l’autore della commedia
È colpa mia se piaccio alle donne, il sagace Salvatore Sottile, nativo di Milano divenuto siciliano di adozione, anche attore teatrale e cinematografico che avremo il piacere di vedere in “Squadra antimafia 6”, ha voluto fosse raccontata sui vari palcoscenici italiani.
, Vanessa (Debora Schinco) ed il Dottor Nocciola (Mariella Grisolia)_min.jpg)
Zuccaro, Schinco, Grisolia - © Grassi
Grande stima ed apprezzamenti ha espresso nei confronti di quello che ad oggi egli considera il “capolavoro” venuto fuori sul palcoscenico grazie alla regia attenta e sofisticata di Michele Mindicini che ha sapientemente guidato la nuova versione della compagnia teatrale “Colpi di scena” nel weekend dell’epifania esattamente nelle serate del 4, 5 e 6 gennaio presso il teatro Vida a Gravina in Puglia (BA) presentate dalla giovanissima Sabrina Marrocoli.

Si svelano gli altarini - © Grassi
Verve tutta femminile
Ad andare in scena tre coppie interpretate da Stefania Ambrosecchia e Gianni Tucci (Walter e Gloria), Annamaria Pappalardi e Fedele Cappiello (Lidia e Armando), Pino Zuccaro e Debora Schinco (Leo e Vanessa), tutti pazienti di una psicologa alquanto sincera, spontanea, ingenua, molto naif interpretata da Mariella Grisolia (dottor Nocciola). Tre serate, tre interpretazioni in cui ogni singolo attore ha amato e fatto sempre più suo, il proprio personaggio tanto da trasformarsi ogni giorno sempre più nei toni, nelle mimica facciale e nelle movenze quasi naturali di Walter e Gloria, Lidia e Armando, Leo e Vanessa e del Dottor Nocciola.
Lo spettatore si è divertito per un’ora intera grazie alla verve sensuale, spumeggiante e spigliata del cast femminile, ed alla padronanza della scena con mimica espressiva del cast maschile. In scena, l’amore tra uomo e uomo, uomo e donna, donna e donna… l’amore in tutte le sue sfaccettature regolari ed irregolari come è scritto proprio nel copione.

Scenografia a cura di Mina Abruzzese - © Grassi
Giochi di luci e scenografie colorate
La scena è stata caratterizzata da rivolti colorati grazie al disegno ed alla realizzazione di una scenografia autentica, originale e stravagante di Mina Abruzzese ed ai repentini e coinvolgenti giochi di luci ad opera del tecnico audio/luci Mariangela Aquila accompagnati da colonne sonore scelte con minuziosa cura da parte del regista Mindicini.
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Walter, Vanessa e Leo - © Grassi
Risvolti anche coloriti dal momento di danza ballata in scena da tutto il cast grazie alla sapiente guida di Angela Zerni e dall’esibizione canora finale, in cui è stato possibile ascoltar cantare persino chi credeva di non potercela mai fare, grazie alla pazienza ed alla buona volontà impiegata nell’insegnamento del sapiente uso della propria voce da parte del soprano Concetta Aquila, nella canzone
Ma l’amore no di Alberto Rabagliati, a cui è stata aggiunta una strofa finale dedicata all’amore per il teatro.
Una commedia che, a clamor di popolo, potrà essere replicata nella serata di giovedì 16 gennaio alle ore 21 sempre presso il teatro Vida e anche in altre città italiane.