Marco Paolini, drammaturgo, regista e attore veneto, porta in scena «Ballata di uomini e cani», suo personale tributo a Jack London. Uno spettacolo composto da quattro racconti, di cui tre della durata di circa mezz’ora ciascuno e uno più breve costruito su episodi giovanili tratti dalla biografia di Jack London.

Paolini, Baselli, Casadei, Monguzzi - © Roberto Vigani
I racconti trascritti oralmente da Paolini, nei quali uomini e cani sono coprotagonisti, sono
Macchia,
Bastardo e
Preparare un fuoco. Cani a cui Paolini da un’anima, uno spessore ed un’energia, tanto da arrivare a raccontare dal loro punto di vista. Lo spettacolo, una produzione Jolefilm, ha la forma di un canzoniere teatrale nel quale i brani tratti dalle opere e dai racconti di Jack London si alternano e dialogano con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono la funzione di semplice accompagnamento, ma sono anch’essi parte integrante della narrazione orale.

© Roberto Vigani
La durezza di Jack London con un pizzico di comicità all’italiana
“A Jack London devo parte del mio immaginario di ragazzo – confessa Paolini – anche se Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici.” Durante lo spettacolo, infatti, c’è spazio anche per una battuta parlando al pubblico nelle vesti di London: “Voi fate leggere ai vostri bambini i miei racconti? Ma sono pieni di sangue e omicidi e morte… Strano concetto della pedagogia!”
Poi prosegue parlando della scelta dei testi:

© Roberto Vigani
“La sua produzione letteraria è enorme. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord. Ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna inventare un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia”.

La scenografia di Uomini e cani - © Roberto Vigani
Info di scena
Musiche originali composte ed eseguite da Angelo Baselli, Gianluca Casadei, Lorenzo Monguzzi.
Chitarra e voce Lorenzo Monguzzi
Clarinetto Angelo Baselli
Fisarmonica Gianluca Casadei
Animazione video Simone Massi
Disegno luci Daniele Savi e Michele Mescalchin