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Confessione di un vedovo di razza bianca

In scena Lolita di Nabokov

di Redazione - 9 aprile 2014
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Lolita è uno dei romanzi più conosciuti del Novecento, è qui che si raccontano le vicende del professor Humbert Humbert (il vedovo di razza bianca), grande fonte di ispirazione per molti artisti. Aldo Augieri, con la Compagnia “Teatro di Ateneo”, ha deciso di partire da questo romanzo per dare vita a uno spettacolo intenso, dove la scrittura si fa corpo partecipato, realtà fanciullina che aspetta una voce, gioco del ritmo e abisso della melodia.
H. H. la confessione di un vedovo di razza bianca porta in scena il lavoro svolto con gli attori provenienti dai laboratori condotti dalla Compagnia Teatro di Ateneo.
Complice della piece, che verrà presentata in anteprima assoluta presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, il 15 Aprile 2014 alle ore 21.00, sarà il dirottamento linguistico del desiderio, lo scandalo del ritmo, a partire da un romanzo erotico, “Lolita”, dove non c’è una sola scena di sesso.

 


© Pippo Affinito
La parola al regista
Attuale direttore artistico del Teatro d’Ateneo, nonché tra i primi promotori dell’iniziativa, è Aldo Augieri, regista, attore e drammaturgo già co-fondatore di Asfalto Teatro. Al suo attivo, una carriera ventennale con esperienze di rilievo. È autore di numerosi spettacoli che lo hanno visto anche come attore.
Aldo Augieri, a partire dal suo percorso di riscritture di testi classici incominciato nel 2001, che lo ha portato a confrontarsi con Shakespeare, Kerouac, Kafka, Céline, Carroll, sostiene a proposito di questa nuova esperienza:
“Di solito la si sente facilmente quando una scrittura oltre che impaginata è anche vischiosa, scivolosa, dalla pagina fuoriesce, ha voglia di percorrere mondi. Questa la chiamo scrittura scenica, una scrittura che aspetta un corpo e una voce, tanti corpi e tante voci,una scrittura che chiede di essere perforata, alimentata con altri sogni altre carezze altre vertigini. A me piacciono i giocherelloni, i pornografici in senso kafkiano, i facoltosi, i raffinati, gli eleganti sporchi- E Nabokov è proprio così, mette il dito nella piaga, mozartianamente rende le parole fanciulline e per un attore andare a caccia di parole fanciulline è uno spasso.”

  

La compagnia "Teatro di Ateneo"
La Compagnia nasce nel 2012, con l'intenzione di offrire l'opportunità di cimentarsi con una disciplina artistica completa e formativa come il teatro. “Teatro di Ateneo” propone quindi le sue attività agli studenti, docenti e al personale tecnico e amministrativo dell'Università del Salento.

Sono stati coinvolti circa una trentina di studenti, con incontri strutturati attraverso sessioni di training fisico-motorio e training vocale, con un lavoro su particolari testi letterari e teatrali, passando per la visione e l’analisi di opere teatrali e cinematografiche, portando avanti infine una visione personale e originale di cosa significa approcciarsi ad un testo con l’intenzione di elaborarne una riscrittura scenica. Non sono mancate le occasioni di scambio con altre realtà analoghe in ambito nazionale ed europeo.
Oggi la Compagnia “Teatro di Ateneo” sta ultimando il suo primo spettacolo teatrale portando a compimento un percorso di crescita attoriale grazie al costante lavoro sulla scrittura vocale nella ricerca di un ritmo scenico e di un montaggio fluido e contagioso.


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