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Samanta Togni, sensualità e ironia

"Fatica e sacrifici non sono mai mancati, ma ne è valsa la pena!"

di Nadia Macrì - 8 febbraio 2014
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Fratelli D'Arte ha raggiunto Samanta Togni, una perla del mondo della danza conosciuta dal grande pubblico televisivo grazie alle sue partecipazioni a tutte le edizioni del programma Ballando con le stelle nelle vesti di una Maestra che riesce a catturare lo schermo con i suoi passi carichi di sensualità, ma che nello stesso tempo è riuscita a far ballare anche i compagni di avventura più legnosi.

 

Sei figlia d’arte, ma se i tuoi genitori non avessero fatto i ballerini… pensi che avresti intrapreso lo stesso questa strada?
Credo che se i miei genitori non avessero fatto i ballerini io avrei comunque intrapreso questa strada, ma sicuramente non avrei potuto fare tutte quelle esperienza lavorative che mi hanno permesso di realizzarmi ed essere la donna che sono oggi…

 


Samanta Togni e Roberto Farnesi
E quando hai capito che la danza poteva diventare la tua professione?
In realtà non ho mai pensato ad un'altra possibile professione! Sin da giovanissima ho rincorso un sogno che diventava sempre più concreto. Fino a diventare realtà. Certo fatica e sacrifici non sono mai mancati, ma ne è valsa la pena!

 

A Ballando con le Stelle sei una colonna importante. Hai partecipato a tutte le edizioni, ma quale ti porti di più nel cuore?
Ballando con le Stelle è stato un passo molto importante nella mia carriera. Ogni anno riesce a stupire e regalare forti emozioni! Certamente il primo anno ha dato inizio ad un percorso fortunato che ancora dura forte nel tempo… e credo meriti anche per questo un posto privilegiato!

 

E invece fra tutti le coreografie, c’è una che avresti voluto evitare di fare?
Certamente ci sono generi che preferisco ed altri che mi piacciono un po' meno. Sicuramente però la danza la amo tutta, e mi piace mettermi alla prova! Quindi, anche quando ci sono pezzi che non sono particolarmente adatti al mio genere… mi piace impegnarmi e credo che sia anzi molto stimolante farlo.

 

Danzando trasmetti molta sensualità e passionalità, ma cosa provi quando ti esibisci? E’ tutto vero o c’è dietro anche un aspetto recitativo importante?
La danza, il modo in cui si danza, racconta molto di noi ballerini. Magari aspetti del nostro carattere più nascosti ed intimi… per questo ognuno ha un'interpretazione diversa. Certamente dietro c'è un aspetto recitativo, ma per esprimere un'emozione bisogna provarla e per trasmetterla ci si mette un po' a "nudo".

 


Samanta Togni e Alex Belli a "Ballando con le stelle"
E cosa cambia in una ballerina quando viene travolta dal successo televisivo di una trasmissione tv?
In realtà la ballerina continua ad essere ballerina e a fare quello per cui ha studiato una vita. Certamente cambia la gratificazione, perché viene riconosciuto il lavoro fatto nel tempo... Ed entrare nelle case delle famiglie cercando di portare un pizzico di allegria è veramente emozionante!

 

Dedicarsi alla danza, a tempo pieno, è estremamente faticoso, a cosa hai dovuto rinunciare per la tua passione?
Beh, ho rinunciato alla mia adolescenza. Ossia, l'ho vissuta diversamente da come la vivevano le mie coetanee. Allenamenti, lezioni, competizioni. Ho dedicato tutto il tempo per il mio obiettivo, ma credo che questo percorso mi abbia fortificato caratterialmente.

 

Ma sei anche una mamma a tempo pieno: farà il ballerino da grande?
Edoardo, mio figlio, è la cosa più importante e bella che la vita mi abbia regalato. Lui non fa il ballerino, suona la chitarra elettrica e gioca a basket. La musica è la sua vera passione!

 

A lui cosa piace di più della sua mamma?
Lui ama la sua mamma! La mamma è la mamma!!!

 

Per concludere una domanda semi-seria: dopo tante foto al mare, ti abbiamo vista in questi giorni felice e innamorata sulla neve. Dalla montagna si tocca il cielo con un dito… in questo momento è così per te?
Beh, adesso sono a casa... e anche qui, se alzo un braccio, riesco a toccare il cielo con un dito! Non è dove si sta, ma come si sta! E in questo momento il cielo non è così lontano!

 

E allora dopo questa bella intervista, chiudiamo gli occhi e sulle note di Il cielo in una stanza per tutti noi danza Samanta Togni! 


Samanta Togni e Simone Di Pasquale
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L'autore

Nadia Macrì

Nadia Macrì, è nata nel 1977 a Zurigo, ma ha vissuto anche in altre città italiane, isole comprese.
Non è chiaro se per vocazione o per bisogno, alterna pittura, radio, canto, web e scrittura all'arte della medicina. Segue con particolare interesse gli artisti emergenti e ama tutto ciò che è alternativo.
Ha all'attivo diverse collaborazioni con emittenti radiofoniche, case discografiche e portali musicali. Collabora con diverse associazioni locali e nazionali per la realizzazione di eventi musicali, ma ama soprattutto comunicare con gli artisti attraverso le sue interviste che conclude sempre con la stessa domanda semi-seria: qual è la nota musicale preferita. Quasi a voler costruire una melodia aggiungendo una nota per volta.
Di se stessa dice: "Ci sono quelli che sanno tenere i piedi per terra. E chi ha sempre la testa fra le nuvole. Nadia è a metà. Tra terra e cielo”.
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