La forza della natura che ha il sopravvento, due vite che subiscono lo stesso trauma, due reazioni differenti che si intrecciano per poi allontanarsi e ritrovarsi alla fine di un percorso di vita che lascerà il segno. Il terremoto, ansie, paure, coraggio e spirito di iniziativa.
Tutto questo è Il giorno dopo – una storia di gratitudine, scritto da Caterina Fantoni, al suo esordio letterario.
Un libro che si legge tutto d’un fiato. Il terremoto che spiazza il ritmo e la serenità della ricca e laboriosa Modena, togliendo certezze e speranze alla popolazione. La terra che trema, ripetutamente, vite spezzate, case distrutte, aziende e capannoni crollati e ogni certezza andata in frantumi.
Da qui nascono le storie di Patrizio e Luisa. Lui datore di lavoro che si ritrova con la sede operativa andata a pezzi e lei, sua dipendente, che viene vinta dalla paura e dall’operosità dei suoi colleghi. Lui positivo, fiducioso e instancabile, insieme alla famiglia e ai dipendenti riesce a ricostruire una sede di fortuna per continuare il lavoro. Lei timorosa, sfiduciata continua sì a lavorare ma quasi in stato di shock, vivendo passivamente ogni evento.
La stessa catastrofe, due reazioni all’antitesi. Lui che infonde speranza, lei che scappa al Sud da un’amica per ritrovare pace e positività. E al rientro dopo mesi decide di rassegnare le dimissioni perché si sente in difetto nei confronti di Patrizio e dei colleghi che hanno continuato a lottare, crederci e crescere invece di scappare.
E qui un finale che non ti aspetti…ma che forse desideravi perché sa tanto di rinascita!
Ognuno di noi potrà rivedersi in Luisa con le proprie paure, titubanze e passività perché la vita alle volte ci mette davanti a difficoltà ed eventi drammatici che ci scoraggiano e ci fanno perdere la speranza. Ma altrettanto vero è che in momenti simili tutti auspichiamo di incontrare sulla nostra strada un Patrizio che con la sua energia e vitalità sappia fare ritrovare anche a noi smarriti la retta via.
Un libro che vi consigliamo di leggere perché riesce a trasformare un dramma in una opportunità, che ci insegna come un evento drammatico può essere la molla per apprezzare di più ciò che si ha e i propri affetti. Un inno alla vita perché anche dalle tragedie si può imparare…a vivere, e meglio!