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Il fascino del Romanticismo, ieri come oggi

di Giusy Stefani - 30 settembre 2013
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Ecco un movimento che ci apre a una nuova visione di Arte e di Pensiero. Il Romanticismo, si diffonde in Europa tra la fine del 700 e la prima metà del XIX secolo, movimento complesso, politico, filosofico, artistico e culturale, che assume caratteri molto diversi all'interno dei vari contesti nazionali entro i quali si sviluppa. La società in quel tempo era in una grave crisi economica, ecco che si diffonde l'ideologia romantica. Il concetto di Popolo che il Romanticismo esalta è quello legato all'idea di Nazione, cioè un insieme di invividui legati tra loro da vincoli indissolubili di cultura, di religione, di lingua e perchè no di tradizioni. Da ciò deriva l'attenzione a tutta quella sfera di affetti e di passioni caratteristici di ogni popolo, se noi siamo quello che siamo (sostenevano i romantici) lo dobbiamo proprio all'ambiente in cui siamo vissuti e nel quale siamo cresciuti maturando consapevolezze. Il nostro presente è profondamente intriso del nostro passato. Sulla base di queste riflessioni che spiccano sopratutto dal punto di vista filosofico in ambiente tedesco, ma poi si diffondono in Italia, Francia, Inghilterra, il Romanticismo si contrappone al Neoclassicismo e a tutta la cultura del razionalismo illuminista.

Mentre l'illuminismo faceva riferimento ad un passato ideale cioè l'antichità Greco Romana, il movimento Romantico ricerca le proprie radici nel più vicino medioevo. La fede, il sentimento, la passione, che il secolo dei lumi aveva condannato, riaffiorano ora in tante sfaccettature. Sul piano letterario la cultura predilige il Romanzo storico e la poesia. Sul pino musicale i compositori Romantici, primo fra tutti Beethoven abbandonano la compostezza del neoclassicismo per orientarsi verso una musica passionale, che evoca sensazioni estreme, venata di note malinconiche e tristi, e legata ad eventi della natura.. Infine molti intellettuali Romantici esaltano i valori della Patria e delle tradizioni locali, in aperto contrasto con i miti collettivi dei neoclassici

Un pittore italiano, il Canaletto si reca a Londra e getta le basi per una pittura di paesaggio, che diventa l'espressione più tipica della scuola pittorica locale, specie nelle versioni ad acquerello o in tecniche miste. Due pittori Turner e Constable sono i principali interpreti del paesaggio inglese. Turner, un genio precoce, ed è stato considerato il più grande pittore che l'Inghilterra abbia mai avuto. L'artista inglese non abbandona la tradizione, ma l'omaggio al passato è uno stimolo per procedere oltre, verso nuove conquiste espressive. Si ispira a uno sbuffo di un treno, a una tempesta di neve in mare, al vento. Lui che si fa legare per 4 ore al palo di una nave per sentire le onde sulle propria pelle, e riportare le sensazioni nel quadro, ecco lo spirito romantico. William Turner (1775 - 1851) dipinge paesaggi dove la luce sembra dissolversi ed entrare in questi fino a renderli quasi " Informali " quasi un precursore del movimento stesso degli anni 60. La terrificante potenza delle forze della natura sembra evocare catastrofi imminenti ed esalta la fragilità della condizione umana.

Ecco un viaggio attraverso il Romanticismo, ma è solo la prima tappa, è infatti molto lungo e magari sosteremo un attimo in questo ambito splendido guardando da vicino altri dettagli. A presto spiriti romantici!


L'autore

Giusy Stefani

Giusy Stefani è nata a Bologna. È insegnante di Arte, pittrice e appassionata di musica. Scrive poesie da quando aveva 16 anni e ha pubblicato numerose opere su alcuni libri di vari editori in seguito a diversi concorsi. L'ultimo “I poeti contemporanei” - Il cigno.
Di se stessa dice: "Pensavo di volare, lo volevo con tutta me stessa. Avevo deciso di andare in alto, già alla fine delle medie, quando si impone una scelta, io sapevo che non avrei abitato la terra. Mi sono ritrovata all'Istituto d'Arte e all'Accademia di belle Arti. Ho scelto i colori. Subito sono sembrati un'alternativa al mio voler fare la hostess, poi mi sono accorta che da sempre ce li avevo incollati addosso. Cammino con un pennello in mano, un foglio e una matita e ogni giorno provo a mixare un pensiero e un colore e ciò che ne esce, voglio pensare che sia poesia. In un tempo passato ho mixato anche dischi di vinile. La musica l'ho cucita dentro. Mi sono accorta che per volare basta un paio d'ali e il mio cielo è davvero stupendo!"
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