
N.11 - Weena Visini
Classe 1984, Weena Visini (questo è il suo vero nome, senza inganno) è un’artista emergente ricca di abilità e dalla sensibilità interessante. Bergamasca, dopo il diploma al liceo artistico conclude il suo percorso di formazione diplomandosi in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Conosciamola meglio:
Come nasce la tua passione per l'arte e in quale tecnica espressiva ti riconosci di piu?
Ho sempre amato disegnare, lo faccio costantemente da sempre e credo sia impossibile per me farne a meno. La pittura ad olio, alla quale inizio a dedicarmi solo adesso, è una sorta di evoluzione espressiva, un'estensione della pratica del disegno.
La mia memoria messa quasi a nudo è il nome della tua esposizione artistica, ce ne parli?

N.13 - Weena Visini
L'iniziale dei quadri è quella del nome o soprannome della persona ritratta, il numero è un mio promemoria: per esempio, N°13 è il mio tredicesimo quadro a olio.
Questa serie di ritratti è stata una prova: ho dovuto confrontarmi con la pittura, vedere con chiarezza da cosa sto partendo. Emotivamente sto partendo da un passato costellato di persone che ho sentito l'esigenza di ritrarre; artisticamente invece, sentivo la necessità di testare le mie capacità in modo da conoscerne i limiti e fissare nuovi obiettivi. Impegnarmi nel restituire immagini riconoscibili dei soggetti era fondamentale per riuscire a percepire, almeno in potenza, a cosa posso arrivare in futuro.
C'è qualcuno a cui sei grata per aver sempre creduto in te?
Devo un ringraziamento speciale a Claudio Rota, un nuovo amico che mi sta incoraggiando, aiutando e motivando molto, ma sono grata a tutti coloro che da sempre seguono con interesse l'evoluzione del mio lavoro e a quelli che, pur non conoscendomi ancora, manifestano curiosità a riguardo.

N.12 - Weena Visini
Un artista produce più per se stesso o più per la finalità dell'esposizione secondo te? Hai incontrato degli ostacoli o delle difficoltà nel decidere di esporre i tuoi lavori?
Non ho idea di come la pensino gli artisti in genere, io personalmente non ho timore ad esporre i miei lavori.
Sono spinta dalla necessità di farlo, tuttavia credo che l'esposizione sia un momento necessario, sia come occasione di confronto, che come sprone a continuare a creare. Senza un obiettivo finale, purtroppo, tendo ad adagiarmi.
Che cosa si dovrebbe fare, secondo te, in Italia, per appoggiare di più e lanciare i talenti emergenti in ogni campo artistico?
Bisognerebbe educare le persone, mostrare l'arte in modo così pieno da renderla qualcosa di prioritario, non un lusso. Solo in questo modo, credo, si può arrivare a stimolare l'interesse anche per gli artisti emergenti.

N.10 - Weena Visini
Da qualche tempo circola la notizia della presunta intenzione del governo di abolire la materia di storia dell'arte nelle scuole italiane. tu cosa ne pensi?
Credo di aver risposto già nella domanda precedente, ma commenterei dicendo che lo ritengo vergognoso.
Quali sono i tuoi progetti futuri più immediati?
Continuare a lavorare. Superare con l'attività il senso di vuoto esausto che un progetto terminato e poi esposto lascia dietro di sé.
Grazie Weena e in bocca al lupo per il tuo futuro!