Dal 14 marzo Torino accoglie l’artista livornese Amedeo Modigliani in “Modigliani e la Bohème di Parigi” nella Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM).
La mostra è suddivisa in cinque sezioni, che analizzano la vitalità parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno e alla scultura. Circa 90 opere racconteranno questa esperienza artistica con accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris,Marcoussis, Survage, Picasso.
Nel primo Novecento nasce la corrente Ecolè de Paris dove alcuni artisti stranieri, ad eccezione di Henri Matisse e Pierre Bonnard, raccontano la vita del primo dopoguerra. Il termine fu coniato dal critico d’arte André Warnod per designare appunto un gruppo di artisti, per lo più di origine ebraica e discriminati nei propri paesi di origine, che si raccolsero nei primi anni del Novecento a Montmartre, culla degli impressionisti e dei movimenti di fine secolo.
La mostra è promossa da GAM e prodotta da Mondo Mostre Skira in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean‐Michel Bouhours, uno dei massimi studiosi di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi.
La Fondazione Torino Musei che da anni si impegna a garantire a tutti l’accessibilità all’arte, anche in questa occasione propone progetti per persone con disabilità attraverso l’uso di mappe, percorsi tattili, visite guidate con traduzione LIS e laboratori creativi, dove i non vedenti possono creare modelli tridimensionali con argilla e altri materiali. Sono previsti diversi workshop pomeridiani per approfondire la vita privata e non solo artistica di Modigliani.
La prima tela di Modigliani entrò nelle collezioni del Musée national d’art moderne nel 1932; tra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni cinquanta, si costituì poi un primo insieme significativo di opere, con l’acquisto di due teste in pietra, oltre alla straordinaria gouache raffigurante una Cariatide. Altri acquisti, donazioni e lasciti si sono susseguiti negli anni, arricchendo così il fondo Modigliani del museo.
Modigliani incarna la figura dell’artista maledetto che ha fatto della propria vita quasi una leggenda: una relazione con Jeanne lunga quasi tre anni a cui l’artista dedica molte opere fino alla sua morte avvenuta per tubercolosi e con il conseguente tragico epilogo del suicidio di lei. Una relazione ostacolata da subito dai coniugi Hèbuterne a causa di quell’amore mai tollerato per “quello strano ebreo italiano e alcolizzato”.
Alla GAM fino al 19 luglio, quindi, si possono ammirare numerose opere pittoriche come “Lolotte”, “La ragazza rossa”, “Ragazzo dai capelli rossi”, ma anche disegni e sculture in cui il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi; opere come le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali che lo stesso Brancusi scattò ai suoi lavori. Alla GAM di Torino, le opere di Amedeo Modigliani dialogano con gli artisti della Parigi di primo Novecento, con cui il livornese condivise ideali artistici e vita dissoluta.
Mostra "Modigliani e la Bohème di Parigi"
GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea – Torino
Dal 14 Marzo al 19 Luglio, 2015
Per info: www.modiglianitorino.it