Si è giunti alla quarta edizione del Torino Jazz Festival (www.torinojazzfestival.it) che si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno proprio in concomitanza con l’Expo 2015: un grande racconto sul jazz dove si incontrano musica, arte, danza, libri e tanto altro ancora e ad aprire le danze il Sonic Genome del maestro Anthony Braxton che in prima europea guiderà una perfomance di otto ore che con 70 musicisti dialogheranno con l’arte antica, la storia e i visitatori del Museo Egizio. In questa edizione gli appuntamenti principali del main festival si svolgeranno in piazza San Carlo e quelli del Fringe ai Murazzi lungo il Po e nei locali vicini.
“In un anno straordinario come quello che Torino è in grado di offrire ai suoi cittadini e ai tanti turisti che affollano la nostra città, non poteva mancare il Torino Jazz Festival - dichiara il Sindaco di Torino Piero Fassino -. Siamo giunti alla 4^ edizione e il Festival sia per la qualità che ha saputo offrire sia la struttura che ha assunto, ha già conquistato passione e partecipazione di migliaia di persone. Sono convinto che questa edizione, collocata non a caso nel semestre dell’Expo di Milano, saprà sorprendere le tantissime persone che vorranno essere avvolte e deliziate da questa musica straordinaria in una città straordinaria”.
I concerti a pagamento si terranno all’Auditorium Rai, al Teatro Carignano e al Teatro Colosseo. Due spettacoli musicali importanti del programma saranno organizzati all’Auditorium del nuovo grattacielo Intesa Sanpaolo realizzato da Renzo Piano; anche la Gam di Torino ospiterà un concerto in prima assoluta. Sono in calendario in altri spazi del centro incontri letterari, rassegne cinematografiche, lezioni, workshop ed eventi a tema in un programma perfettamente coordinato.
I concerti gratuiti nella cornice di piazza San Carlo vedranno esibirsi: Hugh Masekela Sextet (venerdì 29 maggio, ore 21) con le sue travolgenti danze sudafricane; Fabrizio Bosso e Randy Brecker (sabato 30 maggio, ore 21) in una battaglia virtuosistica tra trombe - con la proiezione sul grande schermo del film “Il sorpasso”; Shibusa Shirazu (domenica 31 maggio, ore 21), in esclusiva europea i giapponesi trasformeranno la piazza in fantasmagorica scena di musica, danze, pitture, teatro, draghi volanti; le ondate afrocubane ed elettroniche di Omar Sosa Quarteto Afrocubano (lunedì 1 giugno, ore 21). Il 2 giugno la Festa della Repubblica è in jazz con le magie vocali di John De Leo e le canzoni suadenti di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, l’energia funk/rock del Trio Bobo, fino al gran finale tutto da ballare degli Original Blues Brothers Band.
Molti gli appuntamenti all’interno dell’ANTEPRIMA JAZZ FESTIVAL. Primo tra tutti il Jazz della Liberazione questo il titolo della giornata, ricorda il 70° con un programma che vedrà per l’intera giornata del 25 aprile il susseguirsi di attività musicali e letture significative in alcuni “luoghi simbolo della memoria”, dislocati in spazi cittadini densi di significati storici. In particolare a simboleggiare la “festa” del 25 aprile ci saranno le brevi esibizioni dell’Orchestra dixieland viaggiante a bordo di mezzi militari d’epoca. A chiudere la giornata sarà il concerto pomeridiano che si svolgerà, sotto il porticato del Palazzo di San Celso (Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco 4/a), legandosi alle attività previste dagli Istituti ospiti. Le attività musicali, le letture e le realizzazione tecnica della giornata sono curate dalla Associazione Ar.Co.Te.
Molti anche i concerti in programma per la Giornata Internazionale Unesco del Jazz. A questi si aggiungono quelli del 4 maggio alla Biblioteca Civica Musicale Andrea Della Corte (Villa Tesoriera) che ospiterà il pluripremiato pianista Guido Manusardi che interpreterà Standard ed Evergreen della Tradizione Afro-Americana. Il 12 maggio al Circolo dei Lettori, (via Bogino 9) sarà presentata l’autobiografia di un protagonista assoluto del jazz italiano, Gaetano Liguori. Il pianista e compositore sarà intervistato da Franco Bergoglio. Il 23 maggio al Centro Giovani Factory di Nichelino si terrà Le Maleteste Sbanda, produzione originale in occasione del centenario della grande guerra e al Palazzo Santa Chiara di Chivasso il concerto di Elisabetta Antonini. Saranno in programma anche tre spettacoli musicali all’Expo 2015 di Milano: l’8 maggio Furio di Castri & Fringe All Stars e il 14 Maggio Emanuele Cisi NY3 al The Waterstone by Intesa Sanpaolo; il 12 maggio Enrico Rava Meets “Soupstar” all’Auditorium.
Anche quest’anno il TJF FRINGE, curato da Furio Di Castri, animerà il centro di Torino con le 90 performance di oltre 200 musicisti e artisti in 16 location (in piazza Vittorio Veneto e dintorni). Dal 29 maggio all’1 giugno, il TJF Fringe proporrà un cocktail musicale a base di ensemble originali, artisti e musicisti eterogenei, performance sul fiume del tradizionale Music on the River e note dall’alto delle Night Towers, insieme a occasioni per ballare e provare nuovi passi con esperti ballerini al Fringe Dance e momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica, rigorosamente a suon di musica, nella rinnovata area del Cooking&Relaxing. Si esibiranno al Fringe, il pianista serbo Bojan Z, il sassofonista inglese Andy Sheppard, gli italiani Francesco Bearzatti e Gavino Murgia, il Trio Bobo di Faso e Meyer con Alessio Menconi, Nils Wogram, Giovanni Falzone, Bebo Ferra, musicisti torinesi affermati e giovani talenti insieme a realtà internazionali quali l’X Jazz Festival di Berlino, il festival L’échangeur de sons di Chambery e l’Haute Ecole de Musique di Losanna.
Il Festival non si ferma qui: a corollario dei concerti si terranno presentazioni di libri e conferenze al Circolo dei lettori, una rassegna cinematografica in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema l’arte giovane del progetto Ars Captiva e le jam session del Jazz Club Torino e molto altro ancora.
La comunicazione e la creatività del Torino Jazz Festival è stata affidata anche quest’anno al LABORATORIO ZANZARA. Un’occasione per dimostrare come una realtà sociale può essere parte attiva della vita culturale della città, dove la diversità è patrimonio comune e restituisce ricchezza in termini d’integrazione sociale e culturale, per un rinnovato senso di cittadinanza.