Terra di lacrime,
terra d'emigranti,
terra amara e pungente,
rimasta sola con le ferite aperte;
squarci di suolo e di mura al gelo,
al vento, al sole e alla pioggia offerti.
Nessuna voce più che ti consoli,
né sguardo attento più che t'accarezzi.
Neanche il vento a sibilar più viene,
né suono o canto abita più qui.