Abbiamo raggiunto i giovani che parteciperanno al Festival di Sanremo e proposto loro un'intervista con le stesse domande, per confrontare i loro pensieri, le attese e i sogni. Dopo Chiara Dello Iacovo, vi proponiamo Cecile che sarà in gara alla 66ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano N.E.G.R.A. Scritto e prodotto da Lorenzo Lombardi Dallamano - che dirigerà per lei l'orchestra all'Ariston - farà parte del suo album d'esordio che uscirà nella settimana sanremese su etichetta Royal Beat Records.
Il brano della cantante romana di origine camerunensi, unisce il rap al r&b con sonorità dubstep, ma la forza del brano sta soprattutto sull'uso di due parole che nel ritornello vengono usate in un loop molto crudo e forte: nuda e negra. Il tema è ampio, tocca il razzismo, l'uso della donna, l'ipocrisia. Il videoclip che accompagna il brano è molto forte. Lei ha grinta da vendere... ma si gioca tutto sul palco dell'Ariston, mai come in questo caso l'interpretazione del brano potrà decidere il futuro di Cecile.
Sanremo è un'occasione per farsi ascoltare da tantissima gente: ma è un arrivo o una partenza?
È assolutissimamente un punto di partenza. Non ho ancora ben realizzato che tutto questo che sta accadendo, sta succedendo proprio a me .Sicuramente è un punto di partenza per dare il via a tutti i sogni che ho intenzione di realizzare.
Hai ascoltato i brani degli altri giovani in gara? Chi ti incuriosisce di più musicalmente?
Sì, ho ascoltato gli altri brani. Musicalmente mi piace molto Odio le favole di Ermal Meta e Amen di Francesco Gabbani; quest'ultima mi piace moltissimo a livello autoriale.
E se ci fosse stata la serata dei duetti anche per le nuove proposte, con quale artista ti sarebbe piaciuto condividere il palco dell'Ariston?
Mi sarebbe piaciuto condividere il palco con Nina Zilli, è una delle mie artiste preferite. Sarebbe stato un connubio perfetto, lei mi piace da morire.
Manca pochissimo al Festival: cosa non potrà mancare nella tua valigia?
Guarda è già tanto se mi ricordo la valigia.
Facciamo un passo indietro, come nasce il tuo amore per la musica?
Nasce a circa 3 anni, quando mia nonna mi regalò una piccola pianola. Negli anni mi innamorai del pianoforte che cominciai a suonare a circa sei anni senza mai prendere un'ora di lezione, andavo molto ad orecchio. Negli anni successivi cominciai a cantare in un coro, e alle scuole medie appresi a suonare il violino. Tutt'ora il violino lo suono con passione.
In Italia la strada per i giovani artisti non è semplice: ma sono di più le speranze o le paure per voi giovani artisti?
Personalmente , per come sono fatta io credo siano più le paure.. ma perché purtroppo il futuro è sempre incerto quindi non si sa mai. Ciò nonostante essendo una persona molto iperattiva e soprattutto credendo molto in quello che dico è che faccio, cerco sempre di fare del mio meglio nella speranza di ottenere dei buoni risultati.
In chiusura una domanda semi-seria: qual è la tua nota musicale preferita e perché?
Aggiungi un'altra domanda: Sei ancora raffreddata Cecile?! DO. Ho passato l'ultimo periodo fra raffreddore , febbre e bronchite, credo sia la nota giusta! DO.